Il metodo

Dr.ssa Chiara Satanassi

Conoscenza di Sé e focalizzazione dell’intervento sulle criticità

L’obiettivo del percorso terapeutico è principalmente l’estinzione di un sintomo o di uno stato problematico comprendendone il significato adattivo e sostituendolo con modalità di reazione più funzionali.

Co-costruire gli obiettivi da raggiungere

Chi richiede un intervento terapeutico ha la sovranità sulle proprie esigenze e sulla propria esperienza personale. Il terapeuta offre un metodo per accostarsi a tale esperienza in un percorso di ricerca guidata che consenta di raggiungere i propri obiettivi.

L’intervento terapeutico

La psicoterapia è prima di tutto una relazione tra due o più protagonisti impegnati in un processo curativo esente da giudizio e basato sull’accoglienza e sulla fiducia.

La cornice entro la quale si articola il lavoro terapeutico, nell’ottica costruttivista, è esemplificabile attraverso la metafora proposta originariamente da Kelly nel 1955, dell’uomo come scienziato.
Il processo di terapia è concettualizzato come un lavoro di ricerca all’interno del quale il terapeuta ed il paziente svolgono ruoli complementari e distinti rispettivamente di supervisore e ricercatore. definendo così , metaforicamente, le competenze specifiche di ognuno dei due membri all’interno della relazione: Rispetto all’oggetto della ricerca il paziente ne è l’esperto (le sue sensazioni, i suoi pensieri, le sue emozioni e  il suo sistema di conoscenza) perché è l’unico ad avere la possibilità di un diretto contatto con esso; il terapeuta invece, è l’esperto rispetto al metodo e il suo lavoro è quello di suggerire le procedure, gli strumenti e i tempi per portare avanti l’intero processo.

Gli effetti della psicoterapia sono sostanziali e riguardano molte aree di funzionamento e sono stati documentati tramite metodi e fonti diverse.

Auto-osservarsi

Il processo terapeutico comporta, sia durante la seduta sia nel corso della settimana, il metodo dell’auto-osservazione.

Auto-osservazione significa imparare a comprendere la propria prospettiva, dettagliando le situazioni, i pensieri e le emozioni da esse esperite da cui derivano disagi e sintomi, togliendo quindi ”il pilota automatico” che ognuno di noi ha se non impara l’auto-osservazione.

Il compito del terapeuta è quello di accompagnare il cliente nel percorso di conoscenza interiore della propria soggettività, incitandolo a volgere lo sguardo verso direzioni potenzialmente più funzionali e sostenendolo nei momenti emotivamente più critici.

Lavorare sul comportamento

L’interpretazione soggettiva degli eventi porta a reagire con pensieri ed emozioni dai quali poi, derivano le azioni. La terapia mira a sviluppare nuovi comportamenti, maggiormente efficaci, sia con tecniche specifiche sia aumentando i livelli di consapevolezza che contribuiranno a sviluppare risorse  necessarie per sperimentare e gestire atteggiamenti sempre più efficaci.

La durata limitata

Il processo terapeutico è limitato nel tempo rispetto ad altre forme di terapia, seppure all’interno di un’ampia variabilità soggettiva rispetto al problema presentato.
Le tempistiche variano anche a seconda dell’intervento richiesto, se di consulenze brevi o di un percorso più profondo di psicoterapia.

La verifica degli obiettivi

Al termine del lavoro terapeutico dovrà essere evidente al cliente che ci sono stati cambiamenti soggettivi e oggettivi rispetto all’inizio. Si cerca di raggiungere una maggiore comprensione e flessibilità del Sé oltre ad un cambiamento che riguarda  anche i comportamenti e il modus operandi di ciascun individuo.

Dr.ssa Chiara Satanassi

Psicologa Psicoterapeuta

Partita IVA P.I. 02915551200
Iscritta all'Ordine degli Psicologi e degli Psicoterapeuti della Regione Emilia Romagna

Info
2021. «powered by Psicologi Italia». E' severamente vietata la riproduzione delle pagine e dei contenuti di questo sito.